Abbandonati all'emozione
Feb. 15th, 2020 12:49 amWarning: Modern!AU
Prompt: M3, Francesco Gabbani - viceversa
Questa storia partecipa al cowt10 di Lande di Fandom
Non c'è soluzione che non sia l'accettazione
Di lasciarsi abbandonati all'emozione
Jack si sveglia all’improvviso con un dolore al fianco destro che lo fa imprecare di prima mattina. La causa del suo improvviso malessere è un ginocchio appuntito che gli si è conficcato di poco più in basso delle costole, e questa arma micidiale appartiene al ragazzo che vede da qualche tempo a questa parte, Hiccup.
Si scansa quel poco che basta per lasciargli lo spazio che gli ha dolorosamente richiesto e si stropiccia gli occhi. Dalle fessure della tapparella si intravede la luce rosata dell’alba. Nel piccolo appartamento si sente solo il russare lieve del ragazzo accanto a lui e quello un po’ più profondo del suo inseparabile amico.
Si mette su un fianco, rivolto verso Hiccup e lo guarda dormire. Ha il volto rilassato, le labbra dischiuse in una “o” tonda e perfetta, i capelli scompigliati sul cuscino. È nudo, così come lui, perché la sera prima si sono addormentati uno tra le braccia dell’altro senza neanche sentire il bisogno di rivestirsi.
Sorride maliziosamente al pensiero della serata trascorsa. Un’improvvisa consapevolezza gli fa irrigidire i muscoli della mascella e gli fa corrucciare la fronte. Sono varie notti che rimane a dormire da Hiccup senza sentire il bisogno di scappare non appena l’altro si è addormentato, anzi di solito si addormenta lui per primo cullato dalle carezze e dalle parole dolci dell’altro e questo è quanto meno strano, per non dire del tutto terrificante.
Sono secoli praticamente, che non ha un rapporto serio, che non sente il bisogno di condivisione e anzi cerca in tutti i modi di mettere quanta più distanza tra lui ed un qualsiasi coinvolgimento emotivo.
Eppure, quel ragazzo dagli occhi dolci e il modo di fare buffo si è creato uno spazio nel suo animo senza che potesse accorgersene. Non è mai stato invadente, non è stato pressante, semplicemente con il suo esserci piano piano ha scavato un posto nelle sue giornate prima e nella sua mente poi.
Come ha potuto lasciarlo entrare e lasciarlo mettersi comodo così facilmente? Dopo che si è impegnato così tanto a tenere tutti fuori dalla sua anima, come ha fatto quel ragazzo a penetrare senza che lui se ne accorgesse e senza che sentisse il bisogno di alzare le sue barriere?
Hiccup si muove lento nel sonno ed ancora completamente perso nei suoi sogni gli mette un braccio attorno al corpo, tirandoselo un po’ a sé.
Il cuore gli si scalda all’improvviso senza che lui possa fare nulla per impedirlo, sul viso gli si dipinge un sorriso aperto e sincero, nello stomaco sembrano volare tante piccole farfalle.
Gli accarezza dolcemente i capelli. Per quante domande possa continuare a farsi non troverà risposte, perché semplicemente non ce ne sono.
Hiccup non ha trovato barriere attorno al suo cuore perché Jack non si sente in pericolo con lui nei paraggi, nonostante si renda conto di quanto potere potrebbe avere, si fida ciecamente ed inevitabilmente del fatto che nel suo cuore c’è da sempre un posto per Hiccup, doveva solo andarselo a prendere.
Si avvicina piano per lasciargli un leggero bacio sulla guancia e Hiccup si sveglia sorridendo e sporgendo le labbra in una tacita richiesta di un bacio, Jack lo accontenta e sente il cuore al caldo e l’animo in festa.
Non è mai stato un tipo da colazione insieme dopo una serata, eppure in quel momento non trova soluzione per sé stesso più congeniale, del restare abbracciato al ragazzo che ha accanto.
In un modo o nell’altro, nonostante non se lo sarebbe mai aspettato, ha accettato di buon grado il lasciarsi andare alle emozioni.