Bubble tea

Feb. 22nd, 2020 10:27 am
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Fandom: Mitologia greca
Warning: rating verde
Prompt: M2, mitologia greca


Questa storia partecipa al cowt10 di Lande di Fandom



Il suo campo visivo è diviso a metà. Con un occhio vede Ares ridere di gusto andando indietro con la testa, accompagnando il movimento con la mano poggiato sugli addominali coperti dalla sua armatura. I capelli sono leggermente scompigliati e gli ricadono leggeri sulla fronte. L’altra parte del suo campo visivo, invece, è occupata dalla colonna dietro la quale si è nascosta e grazie alla quale non vede colei che sta facendo divertire suo fratello in quel modo. Peccato non possa fare lo stesso con la voce acuta e fastidiosa di Afrodite.

Odia il modo in cui raggiunge quelle orrende note alte solo per far credere al mal capitato di turno che è davvero simpatico e che se lo porterebbe a letto volentieri. Come se ci fosse bisogno di ridere così sguaiatamente quando sei la dea della bellezza e tutti si ficcherebbero nel tuo letto comunque. Eris sbuffa di frustrazione.

Il fatto che Ares trovi Afrodite più attraente quasi ha imparato ad accettarlo, dopotutto è stata creata per quello è lei che porta la bellezza e tutte le altre cose sdolcinate e coccolose che esistono nel mondo. È ovvio che anche suo fratello ne subisca il fascino. Ciò che proprio non riesce a mandare giù è il modo in cui lo fa ridere. Il modo in cui i suoi occhi si chiudono e si stringono, la maniera in cui la bocca si apre scoprendo i denti perfettamente bianchi.

Con lei non ride mai così. Con lei è il solito Ares serio e corrucciato. Potrebbe giurare su chiunque che non lo ha mai visto con la fronte distesa se nei paraggi non c’è quella smorfiosa e questo le fa venire i nervi ancor più di quando quella mammoletta di Paride ha scelto il suo dono e lei si è creduta pure potente oltre che bella.

«Maledetta Afrodite, arriverà il giorno in cui riuscirò a sconfiggerti e quel giorno lo ricorderai come il più triste e infausto della…»

«Che fai?»

Una voce squillante e al tempo stesso calda e soave, come il sole che passa tra le fronde, la fa sussultare e girare di scatto con un’imprecazione. Un viso appuntito attorniato da morbidi capelli color terriccio e un sorriso divertito in volto è la prima cosa che vede, prima di sentire una seconda domanda.

«Stavi spiando Ares?», chiede Artemide curiosa sporgendosi dalla colonna che le faceva da nascondiglio.

«Non sto spiando nessuno e abbassa un po’ la voce, per l’amore di Zeus», risponde stizzita.

«Quindi non stavi spiando Ares ma non vuoi che si accorga che sei qui. Questo sì che ha senso», bisbiglia Artemide prendendola in giro.

Eris opta per la reazione che più le è congeniale e che crede di aver inventato lei stessa, o in ogni caso prima di lei non ha senso averla avuta, e cioè roteare gli occhi con sdegno, fastidio e una punta di insofferenza che non guasta mai.

«Quindi sei innamorata di tuo fratello?»

«Che? Cosa? Io? Pfft ma scherzi?»

«Guarda che non c’è niente di male, anche mio fratello è innamorato di me.» dice con candore la dea della caccia. «Anche se forse non se vale, Apollo è innamorato di qualsiasi cosa si muova, quindi…»

«Si può sapere che vuoi da me?» chiede esasperata Eris.

Artemide fa spallucce. «Niente, passavo di qua. Nessuna delle mie amiche è disponibile e io vorrei tanto un bubble tea, vieni tu con me?»

«Un bubble che?»

Artemide piega la testa di lato. «Sai cosa? Dovresti smetterla di guardare Ares e viverti la tua vita Eris. Non puoi non sapere cos’è un bubble tea. E poi, che te ne frega di lui: è un uomo. Fossi qui per Afrodite capirei, ma Ares…», finisce il suo sproloquio mimando un conato di vomito.

Eris la guarda male. «Se vengo con te a prendere il bubble coso poi mi lasci in pace?»

Artemide esplode in un sonoro “Sìììì” che fa girare Ares e Afrodite verso di loro. Artemide li saluta felice, mentre Eris vorrebbe solo sprofondare. Il braccio che Artemide le ha messo intorno alle spalle però è confortante, la fa sentire protetta, non come la fa sentire Ares, però un po’ sì e…

Che cosa cazzo sto pensando? Smettila, Eris. Smettila. Bubble coso e poi casa.

«Vedrai ci divertiremo molto insieme», la rassicura Artemide ed anche se non ne è del tutto convinta, non è neanche del tutto certa che non sarà così. E per adesso tanto basta.

 



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