Fuochi d'artificio
Fandom: BeF
Warning: Childhood!AU
Questa storia partecipa al cow-t 9 di Lande di Fandom
Federico ha cercato di trovare una scusa per non uscire quella sera ma proprio non è riuscito a trovare una scusa plausibile per i suoi amici.
Daddo si è subito preoccupato, pensando chissà a quale catastrofico scenario poteva celarsi dietro le sue parole, Fra ha messo su il muso mentre Riky ha iniziato a prenderlo in giro dicendo che sapeva che era perché aveva paura e che non era vero che gli era passata.
Federico aveva sbattuto i piedi per terra e chiuso le mani a pugno, rispondendo a tono a Riccardo che quindi lo aveva sfidato a partecipare alla serata senza dargli la possibilità di tirarsi indietro.
È così che Federico si trova in quel momento nel grande parcheggio, lasciato libero per metà dalle macchine insieme ai suoi amici. C’è anche Benjamin quella sera e finché non è arrivato il momento di andare a prendere i posti migliori per lo spettacolo, si è divertito un sacco. Gli piace sempre tanto quando c’è anche Benjamin, è simpatico, fanno la raccolta dello stesso album di figurine e quando giocano insieme a calcio sono fortissimi. Neanche Riky e Fra che sono tre anni più grandi loro riescono a batterli.
Federico è convinto che Benjamin sia il suo migliore amico ma ancora non ha il coraggio di dirglielo, prima di tutto perché non sa se anche per lui è così e in secondo luogo perché di certo gli altri lo prenderebbero in giro, dicendo che quelle sono cose da femminucce.
Federico non sa cosa ci sia di male a fare le cose da femminucce, molte sue compagne di classe gli stanne simpatiche e fanno delle cose bellissime, come Paola che crea dei braccialetti bellissimi con dei fili colorati e Fede più di una volta ha provato a farli insieme lei senza grandi successi, però. Paola è molto più brava di lui.
La folla ha iniziato ad accalcarsi e loro cinque sono in prima fila insieme agli altri bambini. Sono tutti con il naso all’insù, mentre aspettano che il cielo si illumini di luci colorate.
Federico invece si guarda intorno, cerca i suoi genitori tra gli adulti dietro di loro ma non li vede.
È così agitato e preso da altro che il primo sparo lo fa letteralmente saltare sul posto e spaventare così tanto che inizia a correre lontano dagli altri alla ricerca di un riparo.
Lo trova dietro una macchina dove si nasconde con il petto che si alza e si abbassa velocemente per al corsa e il cuoricino che batte all’impazzata. Un altro colpo forte come il precedente lo fa sobbalzare e Fede si preme le manine sulle orecchie chiudendo gli occhi forte e ritirando le ginocchia al petto, sperando che tutto passi al più presto.
Sente una mano sulla spalla e quando apre gli occhi, attraverso lo sguardo umido scorge il viso di Benjamin.
«Sei qui. Che succede?», chiede sedendosi vicino a lui.
Federico non sa che risponde, tira su con il naso e le lacrime gli riempiono lo sguardo.
«Perché piangi? Qualcuno ti ha preso in giro? È stato Riccardo? Dimmi chi è che ci penso io», dice Ben convinto, con lo sguardo serio e sicuro.
Fede scuote la testa. «Non è stato nessuno…», la frase viene interrotta da un altro sparo che lo fa tornare a chiudere gli occhi e rannicchiarsi.
«Hai paura dei fuochi d’artificio?», chiede Ben piegando la testa di lato.
Fede non risponde e continua a tenere la testa bassa e le mani premute ai lati della testa. Alza lo sguardo solo perché Benjamin richiama la sua attenzione mettendogli una mano sulla spalla.
«Ho un’idea. Alzati», dice mettendosi in piedi e porgendogli la mano.
Fede lo guarda titubante ma poi prende la mano e si alza.
«Voltati e fidati di me».
Fa come gli ha detto l’altro e si gira, puntando gli occhi dove di lì a poco sarebbe apparso il prossimo fuoco d’artificio.
Sente Ben avvicinarsi al suo orecchio. «Metti le tue mani sulle mie».
Fede rimane un attimo confuso, finché non sente le mani di Benjamin premergli sulle orecchie e allora capisce.
Preme anche le sue mani su quelle dell’amico e quando il fuoco d’artificio esplode in aria il rumore non gli fa paura come gli altri, lo fa sobbalzare solo un poco.
«Va meglio vero?», gli chiede Benjamin scoprendo un poco l’orecchio.
Fede annuisce in risposta e poi gli sorride. Anche Benjamin gli sorride in risposta e Fede a quel punto ne è proprio sicuro: Ben è il suo migliore amico e prima o poi troverà il coraggio di dirglielo.