La stella o del sapore di casa
Warning: Drabble 300 parole, modern!AU
Prompt: m2, la stella
Questa storia partecipa al cowt10 di Lande di Fandom
La brezza marina gli è sempre piaciuta, non importa che sia umida e pesante sulla pelle. Lui non la percepisce così, per lui è sempre stata una specie di coperta che gli tiene l’animo al sicuro, come quando da piccolo si copriva con il lenzuolo per tenere fuori i mostri.
Poco distante lo raggiungono il suono del crepitio del fuoco, le risate dei suoi amici e il suono di qualche nota che proviene dalle corde pizzicate di una chitarra. Davanti a lui il mare è placido, lo guarda infrangersi sugli scogli e sulla riva, senza motivazione ma con continuità. La sicurezza di quel movimento gli mette quiete. Persino il buio tetro ed oscuro del mare che si unisce al cielo all’orizzonte contribuisce a renderlo sereno, non percepisce la sua oscurità come una minaccia.
Forse perché il cielo è trapuntato di stelle luminose, migliaia di minuscolissimi cerchietti che si riflettono sul mare davanti a lui.
Poggia le mani all’indietro e lascia andare la testa, permettendo agli occhi di perdersi tra il labirinto di luce che creano le stelle. Una più luminosa delle altre attira la sua attenzione. È chiara e la sua luce è mutevole, non fissa come la maggior parte.
Probabilmente ce ne sarebbero mille altre più belle e meritevoli di attenzione ma lui sceglie quella sulla quale concentrarsi, forse perché non gli sembra mai uguale e al tempo stesso rassicurantemente fedele al suo essere. Come se dopo aver capito ed accettato alcune regole che la muovono, ammettendo un certo margine di errore, sembra niente più niente meno che la cosa più vicina alla definizione di casa che Gilbert possa dare.
«Vieni a giocare con noi?», chiede una voce entusiasta.
Gilbert sorride ed annuisce. La sua stella in cielo non c’è più perché adesso è sulla terra insieme a lui.